Un purificatore d’aria può essere molto utile, ma è importante saper scegliere quello più adatto a te. In questo articolo ti mostriamo i top 10 depuratori d’aria di quest’anno, che ti aiuteranno a scegliere il migliore. Buon acquisto!
Purtroppo è impossibile eliminare totalmente le particelle di muffa, smog, pollini e allergeni presenti nell’aria, ma grazie ai progressi della tecnologia esistono comunque dei prodotti che possono aiutare.
Si tratta dei purificatori d’aria. Essi dispongono di uno o più filtri, e di eventuali altre tecnologie quali le lampade UV, che ti permettono di intrappolare le molecole cattive presenti nell’aria, e ti restituiscono un ambiente più pulito. La loro efficacia è di almeno il 99.97%.
A seconda dell’ambiente in cui vorrai posizionare il purificatore, dovrai scegliere un modello diverso. Ne esistono di piccoli ed economici, ad esempio, da poter tenere sulla propria scrivania, magari in ufficio. Altri, grandi e potenti, sono invece adatti ad ambienti estesi e situazioni particolari. Dovrai quindi capire quale modello fa più al caso tuo!
Qualunque modello tu scelga, ricorda di posizionarlo lontano da fonti di calore, umidità e altri ambienti in vicinanza di camini o stufe. Inoltre non devono esserci ostacoli o elementi di ostruzione nelle vicinanze! Una buona idea è quella di posizionare il depuratore in prossimità della fonte contaminante, quale può essere una finestra che tieni aperta per molte ore durante il giorno. Potresti anche lasciarlo acceso di notte, soprattutto in camera dei tuoi bambini.
I purificatori più comuni per uso domestico non richiedono una particolare manutenzione e sono molto facili da usare. In alcuni casi, sarà sufficiente pulire periodicamente il filtro, e cambiarlo circa ogni 6 mesi oppure ogni anno. Ti basterà un panno umido per pulire le griglie esterne di un comunissimo depuratore, ed uno spolverino per prenderti cura di filtri e, quando presenti, anche dei pre-filtri.
Insomma, sono prodotti che non possono che apportare benefici e rendere la tua quotidianità più facile e vivibile. Per non parlare dei costi, generalmente molto accessibili! In questa guida imparerai tutto il necessario per capire come funzionano questi dispositivi, e vedrai che scegliere quello più adatto alle tue esigenze si rivelerà facilissimo.
Consigli d’uso per il filtro
Come già accennato più volte, l’elemento più importante che rende perfetto e performante un purificatore d’aria è il filtro. Ovviamente esso gioca un ruolo fondamentale, e in commercio troverai tantissimi filtri diversi. Ad esempio alcuni brand propongono filtrature a quattro stadi o la presenza di un pre-filtro, altri promuovono tecnologie brevettate appositamente dai loro esperti.
Uno dei filtri più comuni, soprattutto nei modelli più datati, è quello a carbone. Esso è utile soprattutto per l’assorbimento di cattivi odori, ma anche gas nocivi e vapori chimici. Generalmente un filtro a carbone di dimensioni medie (450 grammi), ha una superficie filtrante pari a 242.000 mq. Può quindi risultare utile anche in ambienti di dimensioni medio-grandi.
Un’altra tipologia di filtri molto utilizzata è quella dei filtri HEPA. Essi sono presenti in moltissimi elettrodomestici, soprattutto le aspirapolveri più moderni. Si tratta di un filtro anti particolato, impiegato per la prima volta dalla Commissione Energia Atomica degli Stati Uniti per rimuovere le particelle radioattive durante la Seconda Guerra Mondale. Nel frattempo la tecnologia si è evoluta al punto tale che puoi avere uno strumento del genere anche in casa tua! Il filtro è in grado di intrappolare le particelle di polvere, di muffa, ma anche le spore di vario tipo.
Questi filtri sono spesso entrambi presenti nello stesso dispositivo. Molte volte a tutto ciò si accompagna una funzione di emissione dell’ozono. Tale funzione avviene tramite diverse modalità. La più comune è la purificazione ad ultravioletti, che agisce in modo tale da esporre l’aria alla luce generata dalla lampata UV. Questo sistema è molto buono ed economico, ma l’ozono prodotto è limitato.
Un altro sistema: in sostanza l’ossigeno deumidificato passa attraverso un campo elettrico, e viene prodotta un’elevata quantità di ozono. È un sistema molto potente, perciò generalmente sconsigliato in ambienti domestici o troppo piccoli, poiché potrebbe avere degli effetti negativi sulla salute a lungo termine, ma anche poiché potrebbe far salire vertiginosamente la temperatura della stanza in cui si trova!
Come al solito, per qualsiasi dubbio di carattere tecnico su filtri e non solo, potrai rivolgerti ad un professionista, che saprà sicuramente indirizzarti al modello più adatto a te.
Come scegliere il purificatore d’aria più adatto a te
Il primo aspetto da considerare per individuare il purificatore d’aria migliore è valutare il sistema di filtrazione. Esso è infatti il cuore di questi dispositivi, e ne influenza il comportamento bene o male. Questa scelta potrebbe compromettere seriamente il tuo acquisto e non renderlo efficace abbastanza, perciò devi fare molta attenzione!
Alcuni di questi apparecchi producono ozono (detto anche ossigeno attivato oppure ossigeno trivalente). Essi sono in questo modo in grado di abbattere i microrganismi causa di molte allergie ed i cattivi odori più persistenti presenti nell’aria. Non tutti questi modelli sono adatti ad un uso domestico: una concentrazione d’ozono troppo alta potrebbe risultare dannosa se limitata ad un ambiente chiuso e troppo piccolo. Dovrai leggere con attenzione le caratteristiche di questi prodotti, studiarne le schede tecniche e, in caso di altri dubbi, è sempre bene chiedere consiglio ad un professionista del settore.
Ci sono modelli ad uso domestico comunque dotati di ionizzatore (che quindi produce ozono mentre filtra l’aria). Essi caricano positivamente o negativamente le sostanze sospese nell’aria, acchiappando nel loro filtro le molecole negative. In questo modo però non sono in grado di eliminare totalmente odori e gas, e a lungo andare le pareti della stanza in cui questi dispositivi sono posizionati potrebbero sporcarsi.
Per quanto riguarda i sistemi elettrostatici, essi hanno un’efficacia massima del 95%, ma non risultano comunque in grado di eliminare odori e gas. Alcuni modelli montano una luce UV, anch’essa molto comoda nel filtrare l’aria ma incapace di eliminare gli agenti patogeni.
Alla luce di questi risvolti, sicuramente il filtro più versatile è il cosiddetto HEPA (High Efficiency Particulate Air, ovvero Aria Particellare a Elevata Efficacia). Questi filtri furono sviluppati durante la Seconda Guerra Mondiale dalle forze speciali degli Stati Uniti per impedire l’emissione di particelle radioattive dai reattori nucleari! Questo ti fa capire quanto efficaci possano essere! La loro efficacia minima è del 99.97% e sono in grado di bloccare le particelle fino a 0.3 micron di grandezza. L’unica pecca di questi filtri, oltre al costo non proprio economico, è la necessità di cambiarli periodicamente, circa ogni 6 mesi almeno.
Il filtro di un depuratore d’aria è quindi un fattore che fa oscillare i prezzi finali. Un’altra soluzione può essere acquistare un dispositivo dotato contemporaneamente di più sistemi di filtrazione. In questi casi, controlla sempre il cosiddetto CADR (Clean Air Delivery Rate), ovvero la misura del tasso di rilascio d’aria libera da particelle aero-allergeniche. Questo dato oggettivo ti permetterà di capire la potenza di un purificatore. Generalmente un valore sopra i 350 è considerato eccellente, sotto i 100 è invece troppo scarso anche per un uso domestico. Questo dato è sempre indicato su ogni scheda tecnica!
Non dimenticare, inoltre, che esistono alcuni purificatori che necessitano dell’intervento di un tecnico per l’installazione. Ciò può essere dovuto a diversi fattori, fra cui la loro dimensione.
Ovviamente in commercio troverai tantissime dimensioni, dalle più compatte alle più grandi. La scelta dovrà essere fatta sulla base dell’ambiente in cui posizionerai il depuratore. Se si tratta di una singola stanza, la cui dimensione media è di 10 metri quadrati, puoi benissimo acquistare un modello compatto da posizionare anche sulla scrivania! Un depuratore troppo forte, infatti, potrebbe addirittura rivelarsi dannoso per la tua salute. Allo stesso tempo un purificatore troppo piccolo potrebbe risultare inutile se posizionato in un ambiente particolarmente vasto.
Valuta anche l’eventuale necessità di spostare il depuratore da un ambiente all’altro. Ovviamente un dispositivo più piccolo renderà molto facile e veloce questa operazione. Non tutti i purificatori sono adatti ad ogni stanza, soprattutto in casi particolari quali le camere da letto dei più piccini.
A proposito di stanze, se stai pensando di posizionare il tuo depuratore in una camera da letto, avrai sicuramente bisogno di un modello molto silenzioso. Ovviamente questo genere di apparecchi va lasciato acceso anche per molte ore, ed è perciò necessario che non sia rumoroso. Alcuni modelli dispongono di una apposita modalità notte, in grado di ridurre il rumore e di consumi energetici, pur senza intaccare la performance dei filtri.